L' autobus da BELGRADE a VERONA passa attraverso NOVI SAD, PADUA, TRIESTE, VENICE, VICENZA (a seconda del percorso). Il percorso è circa 923 km. Il tempo medio di viaggio secondo il percorso è 14 ore e 40 min.

Poiché l'autobus attraversa la frontiera, sono possibili ritardi durante la stagione turistica. Assicuratevi di portare i documenti di identificazione. I bagagli vengono generalmente pagati per borsa su tutte le partenze, a seconda del vettore.

Buses are generally high-class with air conditioning, ABS, comfortable passenger seats and similar.

Orario BELGRADE - VERONA , esiste per seguenti giorni:

martedì
mercoledì
giovedi
sabato

Le compagnie di autobus che percorrono il tragitto da BELGRADE a VERONA sono:SP Lasta ad Beograd, SANA TRANS D.O.O.

Beograd

Belgrado è la capitale della Serbia. Si trova nell'ex provincia della Serbia centrale, nel punto di confluenza tra i fiumi Sava e Danubio, dove il territorio della Penisola Balcanica incontra la Pannonia. È una delle città più antiche d'Europa. Con una popolazione di 1.233.796 abitanti, quella di Belgrado è l'area metropolitana più popolosa dell'ex Jugoslavia, nonché la terza nell'Europa sudorientale, dopo quelle di Atene e di Bucarest.

È divisa in 17 comuni, dotati anch'essi di una propria autonomia organizzativa[6]. Belgrado non solo è la capitale economica e finanziaria della Serbia, ma anche culturale e scientifica, ed è uno dei principali luoghi turistici della nazione.

Nel 4800 a.C. circa, nell'area dell'attuale città di Belgrado si sviluppò la cultura Starčevo. Il medesimo territorio fu occupato alcuni secoli dopo dal popolo dei Vinča. Nel III secolo a.C. i Celti fondarono un villaggio nella zona che oggi è il centro storico di Belgrado, che fu, successivamente, conquistato dai Romani, che gli diedero il nome di Singidunum. Dal IX al XVI secolo Singidunum fu, alternativamente, sotto il potere dei Bizantini, dei Bulgari, dei Magiari e dei Serbi. Nel 1521 gli Ottomani la conquistarono. Tra il XVII secolo e il XVIII secolo Belgrado fu più volte espugnata e perduta della Casa d'Asburgo. Dopo la definitiva liberazione, nel 1841, dal dominio turco, divenne la capitale del Principato di Serbia, che, nel 1882 fu rinominato Regno di Serbia. La città fu capitale della Jugoslavia dal 1918 al 1991.

La zona della città maggiormente visitata è quella centrale, in particolare la municipalità di Stari Grad, che è meta di turismo per la presenza di edifici storici e spazi culturali quali musei e sedi di mostre.

I luoghi più famosi sono la via Skadarlija, la Piazza della Repubblica su cui si affacciano il Museo nazionale e il Teatro Nazionale, la via Knez Mihailova, il parco Kalemegdan, la zona di Terazije con la Piazza Nikola Pasić su cui sorge il Parlamento e, oltre il Parco dei Pionieri, il Palazzo Vecchio e il Palazzo Nuovo. Nelle diverse zone del centro della città, i turisti affollano i caffè e i ristoranti tradizionali, e si dedicano allo shopping nei centri commerciali o nelle vie in cui c'è una maggior concentrazione di negozi di grandi firme.

Ad di fuori del distretto della città vecchia c'è il quartiere di Zemun, noto per la sua Torre del millennio, il parco Topčider e la Kuća Cveća (il mausoleo del Maresciallo Tito), nella municipalità di Savski Venac.

Parte dell'economia di Belgrado ruota intorno alla vita notturna che è molto ricca e variegata[47]. In diverse zone della città si possono trovare club dove ascoltare musica o assistere a spettacoli di cabaret, discoteche, casinò, bar, ristoranti e locali aperti fino all'alba.

Le zone in cui è presente il maggior numero di bar e ristoranti sono Skadarlija e la via Knez Mihailova con le sue traverse, il quartiere di Novi Beograd e le rive di fiumi. A Skadarlija si può vivere la Starogradska (letteralmente Musica della città vecchia), con concerti di musica tradizionale che accompagnano le cene nei ristoranti che sono i più antichi e rinomati di Belgrado.

Verona

Verona è un comune italiano di 257 943 abitanti, capoluogo dell'omonima provincia situata in Veneto. È la seconda città della regione per popolazione dopo il capoluogo, Venezia.

La città scaligera, nota come luogo della tragedia di Romeo e Giulietta, è stata dichiarata patrimonio dell'umanità dall'UNESCO per la sua struttura urbana e per la sua architettura: Verona è un chiaro esempio di città che si è sviluppata progressivamente e ininterrottamente durante duemila anni, integrando elementi artistici di altissima qualità dei diversi periodi che si sono succeduti; rappresenta inoltre in modo eccezionale il concetto di città fortificata in più tappe determinanti della storia europea.

Verona è una delle maggiori città d'arte d'Italia per le sue ricchezze artistiche e archeologiche. La città ha uno sviluppo complesso, ma due opere murarie ne accentuano la divisione tra parte romana e moderna (fino alla seconda metà dell'Ottocento): da una parte le mura romane che circondano il cuore della città tra porta Borsari, porta Leoni e le mura di Gallieno, dall'altra la cosiddetta circonvallazione interna con fortilizi rinascimentali (completati sotto gli austriaci).

Nella Verona antica è sensibile l'opera restauratrice di Cangrande della Scala: il forte impatto visivo dato dal colore rosso dei mattoni degli splendidi palazzi gotici è temperato dal sapiente utilizzo dell'antico marmo bianco romano; opera, questa, frutto della politica scaligera di ritorno ideale ai fasti imperiali. Da qui la nuova urbs marmorea, rifulgente nel bianco lastricato di piazza delle Erbe, al centro della quale troneggia luminosa la fontana di Madonna Verona, composta di parti provenienti dalle antiche terme romane.

Verona ospita un gran numero di eventi e manifestazioni internazionali; l'evento più conosciuto in assoluto è il Festival lirico areniano, che si tiene ogni estate, ormai dal lontano 1913, quando il festival venne inaugurato con l'Aida di Giuseppe Verdi, per celebrare il centenario della nascita dell'artista, e nella città accorsero persone da tutto il mondo. Sempre nell'Arena si tengono in estate numerosi concerti.

Altro importante ciclo di spettacoli è l'Estate teatrale veronese, che si tiene ogni anno nella cornice pittoresca del teatro romano di Verona. La prima serata dell'Estate teatrale veronese si tenne la sera del 26 giugno 1948, e tra il pubblico spiccavano personalità come il presidente della repubblica Luigi Einaudi e il sottosegretario Giulio Andreotti. La prima rappresentazione avvenne, ovviamente, sotto il segno di Romeo e Giulietta. Dagli anni sessanta e settanta si svolgono anche spettacoli di danza, con compagnie di tutto il mondo, e la serie di serate Verona Jazz, con la presenza di importanti band jazz.